Incontro sul bullismo e cyberbullismo
Lunedì 3 giugno 2019 nell’ Aula Magna del plesso “Deledda” si è tenuto un incontro formativo per le classi seconde e prime della scuola secondaria di primo grado riguardo la prevenzione del bullismo e cyberbullismo. Sono intervenuti l’avvocato Deborah Panettieri, che ci ha parlato dei pericoli della rete e del sexting; Daria Mercante, l’autrice del libro “Una luce nella chat”, che ha presentato il suo libro e risposto ad alcune domande; la sociologa Alessandra Dell’Aglio, che è intervenuta sul bullismo, tematica già affrontata da noi alunni della 2^B con la prof. Antezza Emanuella. Appena arrivati in Aula Magna abbiamo ascoltato una lunga introduzione da parte della dirigente scolastica, Dott.ssa Luciana Lovecchio, del prof. Carmelo Ribecco e del prof. Gregorio Giannini. Abbiamo anche visionato un filmato riguardo alcuni bulli che picchiavano un ragazzo, il quale poi con l’aiuto dei suoi amici riesce a sconfiggere i bulli. Durante la spiegazione della sociologa abbiamo ascoltato anche delle storie vere sul bullismo, una di un ragazzo con problemi di peso e l’altra di un ragazzo omosessuale. Poi l’autrice Daria Mercante ha introdotto il suo libro, che parla di un ragazzo di nome Luca, vittima di bullismo, che, diventato a sua volta bullo, riesce ad uscire dalla sua situazione grazie alla sua vittima: una ragazza di nome Sara. L’avvocato Panettieri, invece, ha illustrato i pericoli della rete e del cyberbullismo: ultimamente i bulli hanno trovato un altro metodo per far soffrire le loro vittime, ovvero pubblicare foto e spargere voci false sui social in modo da amplificare di più le notizie. Ci ha parlato anche del sexting, scambiarsi foto provocanti, e della pedofilia, uomini che si fingono ragazzini per attirare bambine e ragazze, che non immaginano chi ci sia dall’altra parte dello schermo. Riguardo questi argomenti abbiamo visionato due filmati: uno in cui una ragazza usciva con un uomo più grande, mentendo anche ai suoi genitori, il quale approfittava di lei per poi pubblicare le sue foto provocanti; e l’altro che parlava di un pedofilo che, mascherando la sua vera identità, aveva contattato una ragazza, che poi si è rivelata essere sua figlia. Abbiamo parlato del pericolo che si nasconde dietro i siti anonimi come “Thiscrush” e “Ask.fm”, dove pedofili e maniaci potrebbero fingersi nostri coetanei e farci domande anonime, alle quali noi stupidamente potremmo rispondere. Io personalmente sono intervenuta spiegando cos’è “Thiscrush”. Secondo me questo incontro è stato molto interessante e istruttivo per approfondire maggiormente il bullismo e cyberbullismo e soprattutto per sensibilizzare noi ragazzi verso un uso consapevole dei social e della rete.
Aida Sangiorgio
Classe 2^ B secondaria
Il giorno tre giugno nella mia scuola si è tenuto un incontro formativo sulla prevenzione del bullismo e del cyberbullismo. Sono intervenute l’autrice Maria Daria Mercante, la sociologa Alessandra Dell’Aglio e l’avvocato Deborah Panettieri. Dopo il saluto da parte della nostra dirigente, la dott.ssa Luciana Lovecchio, del referente dell’inclusione, prof. Carmelo Ribecco, e del referente del bullismo, prof. Gregorio Giannini, l’attenzione si è concentrata sui termini bullismo e cyberbullismo. Sono temi molto attuali. Ci hanno parlato dei sintomi che svelano il bullo (prende in giro, offende), dei sintomi delle vittime del bullismo, come il senso di colpa e di vergogna, e l’insicurezza che credo sia lo stato più evidente. Il bullo, invece, appare spavaldo e ama prendere in giro i deboli. Il problema fondamentale è che le vittime hanno paura di avvisare docenti, genitori e amici; inoltre, sentendosi e mostrandosi impotenti, rendono il bullo felice e sempre più spietato. Cosa non fare? Non restare spettatori e non lasciare isolata la vittima. Come ci hanno spiegato e come abbiamo capito dalla lettura del libro “Una luce nella chat”, il bullo è spesso una persona che vive importanti problemi personali, è forte perché agisce in branco e approfitta della debolezza della vittima. La scrittrice Daria Mercante ci ha parlato anche delle emozioni. Poi alcuni di noi hanno rivolto domande sull’argomento. L’avvocato, invece, ci ha parlato, coinvolgendoci, del cyberbullismo e dei pericoli che ci sono dietro i social e i videogiochi. Io ho risposto alle sue domande perché è un argomento che a me piace, mi sono alzato e ho spiegato a tutti le modalità più sicure per giocare on line e la mia esperienza personale. Abbiamo anche capito cosa sia il grooming, cioè l’adescamento di un minorenne attraverso i social.
Alla fine sono stati proiettati dei video toccanti con le testimonianze di alcune vittime.
Dopo l’incontro mi chiedo se sia tanto soddisfacente fare del male a qualcuno.
Luigi Acito
Classe 1^ A secondaria