Scuola dell'Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° Grado ad indirizzo Musicale

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L'evento rientra nell'ambito dell'iniziativa Incontro con l'autore ed è stato organizzato dalla F.S. area 2, prof. Carmelo Ribecco.

Nella mattina di oggi, 21 aprile 2023, nell’aula magna è stata ospite la giornalista e autrice Antonella De Biasi, redattrice del settimanale la Rinascita e attualmente collaboratrice della testata online dell’ANPI, Patria Indipendente. Ha curato “Il mio nome è ROM. Tutto ciò che devi sapere per non chiamarli zingari” ed è stata coautrice del volume Curdi.

All’evento, moderato dal Prof. Carmelo Ribecco, hanno partecipato la dirigente Vita Maria Surico che ha sottolineato come la scuola debba essere un luogo privilegiato per affrontare tematiche interculturali, l'assessore alle politiche sociali Dania Sansolino e Luca Melchiorre, Consigliere comunale con delega alle politiche giovanili che hanno ribadito la valenza dei legami interistituzionali su iniziative di questo genere. 

 

“Zehra, la ragazza che dipingeva la guerra” è in linea e in continuità con il percorso culturale “verso l'inclusione” che l’IC “Deledda - S.G. Bosco” porta avanti da ben due anni ed ha come obiettivo la conoscenza e la valorizzazione delle diversità di cui ognuno di noi è portatore e la conoscenza e valorizzazione culturale delle minoranze. 

In questi anni partendo dalla collaborazione educativa con Amnesty International abbiamo cercato di far conoscere ai nostri alunni l'importanza dei diritti umani per ogni individuo abbiamo proposto dei percorsi culturali in merito alla cultura Rom alla cultura africana alla cultura rumena, il team inclusione affrontato il tema della disabilità, della violenza sulle donne, della diversità di genere e per questo la scelta è caduta su questo libro che mette in evidenza attraverso la storia di Zehra la storia di un popolo oppresso come il popolo curdo.

 

Zehra La ragazza che dipingeva la guerra è un romanzo ispirato ad una storia vera quella di Zehra Dogan. Lei vive in Turchia ed è di etnia curda. In Turchia i curdi non possono parlare la propria lingua, vestire gli abiti con i colori tradizionali e festeggiare le proprie tradizioni senza essere accusati per questo di essere contro lo stato turco o addirittura di terrorismo. Zehra vive in una famiglia molto solida la madre le insegna che lei è una ragazza libera e la nonna spesso le ricorda che la necessità aguzza l'ingegno e quando verrà arrestata a soli 12 anni per aver dipinto la sua scuola distrutta in macerie questi insegnamenti le daranno la forza per superare quasi tre anni di prigionia che le verranno dati. Si, una dodicenne viene arrestata per un semplice disegno un'immagine che viene condivisa sui social dal cugino ed in poco tempo diventa virale tanto da essere soprannominata la Guernica Curda. Zhera ama disegnare rappresenta la realtà, le proprie sensazioni con questo disegno vuole esprimere a tutti il proprio diritto allo studio e all’emancipazione. La prigionia non fermerà la sua forte passione e in carcere riuscirà a dipingere usando al posto dei pennelli i capelli o le piume trovate e al posto dei colori userà gli scarti di cibo.  Ora vive in Europa in esilio dal suo paese e le sue opere sono esposte in diversi importanti musei in tutto il mondo.  In Italia le troviamo a Milano a Rimini a Lucca e a Brescia. Una storia appassionante che parla di attualità di sogni, di diritti, di lotta e ti fa riflettere su quanto siamo fortunati ad essere nati in un paese in cui hai la libertà di esprimere chi sei. Una storia di coraggio e Resistenza che denuncia la mancanza di libertà e la violenza che caratterizza ogni guerra.

 

Grande partecipazione degli alunni della scuola secondaria e primaria: tutta la comunità scolastica, genitori compresi, ha realizzato manufatti ispirati alla lettura del romanzo che va avanti oramai da diverse settimane nelle aule scolastiche. 

La discussione si è conclusa con interessanti domande poste dagli alunni e studenti all’autrice.

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