Musicando la storia del Novecento

La sera del 31 maggio presso il sottopalestra del plesso S.G. Bosco, 70 alunni, delle classi 3A-3C-3D della secondaria, hanno raccontato un secolo di storia:

IL Novecento

Perché questo titolo?

La scelta del titolo non è stata casuale, ma è scaturita dalla curiosità degli alunni e dal desiderio di sei docenti di discipline diverse, ma interconnesse tra loro, di portare sul palco delle storie umane e sociali, attraverso i testi musicali. Miti, leggende, favole, filastrocche, ninnenanne, canzoni: sono tanti i modi di raccontare e di raccontarci. Il racconto accomuna tutti, piccoli e grandi, in ogni latitudine; si racconta sempre, a partire da quella che è stata la nostra giornata, riportando cosa ci è successo o qualcosa che si è visto o ascoltato. Raccontare storie non è solo questione di parole, ma è anche mettere insieme immagini, musica, gesti, emozioni, in una trama da cui viene fuori un tessuto che congiunge le persone tra loro e in cui ciascuno entra e trova il suo filo. Spesso, gli artisti, i cantautori, i compositori, più di altri, riescono a creare un contatto con il nostro immaginario attraverso le atmosfere e le vicende delle storie che raccontano. Tra gli artisti musicisti rientrano coloro che con stile visionario e fiabesco, ambientazioni, ora malinconiche ora circensi, con riferimenti alle più disparate storie popolari e intime, sono sicuramente i più originali narratori del nostro tempo. Nello specifico, l’attività ha preso avvio dalla affermazione dello storico Heric Hobsbawm che ha definito il Novecento, il “secolo breve”, per la molteplicità degli eventi che a breve distanza si sono susseguiti l’uno all’altro. Per riviverli dunque, abbiamo diviso il secolo in sei epoche: Belle epoque, Primo conflitto mondiale, Epoca fascista, Secondo conflitto mondiale, Emigrazione, Terrorismo, Abbraccio politico tra i paesi Orientali e Occidentali. Musica, poesia, documenti, avanguardie artistiche hanno fatto rivivere i sentimenti del popolo italiano.

Un viaggio virtuale storico-musicale che si è servito di dispositivi informatici, libri di testo, strumenti e testi musicali, durato un intero anno scolastico e concretizzatosi nel secondo quadrimestre. Un percorso storico complesso e multiforme, durato circa due ore, che ha affascinato gli spettatori che, in solenne silenzio, hanno apprezzato i canti, le narrazioni, i video, le produzioni delle Avanguardie artistiche. I testi canori sono stati capaci di catturare l’emozione di qualche adulto che, anche se di striscio, ha vissuto l’influsso di quegli eventi storici. La Marcia trionfale dell’Aida, suonata dalle trombe, ha dato inizio all’ attività, accompagnata dal video sull’apertura del canale di Suez. A seguire i testi musicali più significativi di ogni epoca, la Vedova allegra, musicata da violini e flauti, accompagnata da un valzer lento di due piccoli ballerini. Ancora le musiche e i testi cantati dal numeroso coro: Tradotta, Sul Cappello, il Piave, Faccetta nera, Casachok, Belle ciao, Mamma dammi cento lire, Fratelli d’Italia, accompagnato dallo sventolare delle bandierine, Amarcord, L’isola di Wigth. Il testo “I migliori anni della nostra vita” ha salutato gli ospiti e concluso la serata, ma soprattutto si è stretto intorno ai nostri cari alunni che a breve ci lasceranno per aprirsi ad una nuova avventura scolastica. Ringraziamo il Dirigente scolastico prof.ssa Lovecchio Luciana che ci ha onorati della sua presenza e ha apprezzato l’esito intensamente formativo dell’attività: “Avete svolto un vero compito di realtà attraverso un’attività di ricerca-azione, rendendo altamente motivanti degli apprendimenti spesso noiosi e scontati”; con queste ultime parole la DS ha salutato gli alunni, apprezzando anche l’azione formativa messa in atto dai docenti impegnati nell’attività.

I docenti Eugenia Bianco, Piero Guzzi, Damiana Mele, Roberta Susi, Carmen Pignatelli, Filomena Pizzulli