Una rappresentazione teatrale liberamente tratta dalla prima cantica della Divina Commedia di Dante Alighieri.
È stato l’evento conclusivo di un percorso cominciato lo scorso autunno. Il progetto era stato pensato, a inizio anno, come attività interdisciplinare; si sono intrecciate, infatti, la letteratura, la matematica, la musica, lo strumento musicale, l’arte ed era stato pensato come attività inclusiva da condividere a scuola con l’alunno Davide, recentemente scomparso.
In occasione della rappresentazione sono state esposte le pagine del libro tattile che gli alunni della classe 2A della scuola secondaria hanno realizzato, con materiali sensoriali, insieme a Davide quando era a scuola. La classe ha voluto dedicare lo spettacolo proprio a lui con parole di affetto e riconoscenza per quello che ha lasciato nelle loro vite, ridefinendone comportamenti e priorità, come la lezione più preziosa di tutte.
Il laboratorio teatrale è stato una vera e propria UDA interdisciplinare, come ha sottolineata la d.s. Vita Maria Surico, progettata dai docenti Isabella Lattarulo, Carmen Pignatelli, Sergio Ribecco, Carmelo Ribecco, Sara Di Biase, Giuseppe Nobile, Grazia Rosano e Antonio Negro.
La coreografia è stata curata dal maestro Piero Bongermino.
La storia è quella di quattro compagni di classe alle prese con la proposta di una recita di fine anno. Un incontro inaspettato li porterà a vivere un viaggio misterioso, inquietante e allo stesso tempo affascinante che li trasformerà per sempre.