Martedì 30 maggio gli alunni della classe 2B si sono recati in via Forno, presso il forno del Sig. Giuseppe Piccolo, per completare l’attività di Ed. civica dal titolo “Cibo, Salute, Cultura”. Un percorso sul quale si è lavorato per l’intero anno scolastico in modo trasversale tra tutte le discipline e che ha trovato maggiore rispondenza nel linguaggio artistico-musicale. Il cibo è, ed è sempre stato, l’espressione delle tradizioni, della cultura, della stratificazione sociale di un popolo; sin dall’antichità a Roma o ad Atene i pasti erano accompagnati dalla musica, proprio perché il pranzo era l'occasione per trascorrere del tempo in famiglia o tra amici, per conversare di filosofia o politica. Per tale ragione, parlare di cibo ha significato per noi approfondire anche la conoscenza delle nostre radici e tradizioni culturali. Il forno del Sig. Piccolo, in vita da circa 250 anni, ubicato in un piccolo rione dal nome “Chiande de cece”, ha fatto da cornice alla tappa finale del nostro lavoro, così come la musica ha rappresentato un mezzo per socializzare, condividere esperienze, emozioni, gioia. La fisarmonica, suonata magistralmente dal sig. Felice Ranaldo, pur non essendo uno strumento tipicamente pugliese, da svariate generazioni è conservata nelle case di molti anziani e chi può la suona ancora, mettendosi generosamente a disposizioni delle nuove generazioni. L’arte del ricamo, così ben consolidata a Ginosa, è stata utilizzata dai ragazzi per la realizzazione di tele ricamate a mano a “punto pieno” con immagini di frutta e verdura, prodotti delle nostre campagne. Via Forno, per poche ore, ha rappresentato per i ragazzi la memoria del passato. Il Sig. Felice ha suonato festosamente alcune musiche popolari e gli alunni hanno eseguito i brani "Danza popolare e Tarantella ginosina" con flauti e percussioni. Gli argomenti di studio, aspetti normativo-costituzionali del diritto alla salute, problematiche legate al disturbo alimentare, Agenda 2030, sotto stati discussi sotto forma di debate collettivo, alla presenza di passanti e genitori. Il Sig. Piccolo ha soddisfatto le curiosità dei ragazzi su alcune tradizioni culinarie del passato, sui cambiamenti generazionali delle abitudini alimentari, su alcuni fenomeni di globalizzazione alimentare. Oltre a questi argomenti strettamente legati al motivo della nostra visita, il Sig. Peppino ha incoraggiato i ragazzi a vivere nel rispetto dei propri doveri e diritti, a vivere nell’onestà, a far tesoro degli insegnamenti che ricevono dalla scuola e dalla famiglia, a far tesoro delle tradizioni. A fine giornata ci ha offerto i prodotti tipici del suo forno a legna: dolci e salati, e una specialità piccante con spezie locali. Il cibo, in questo breve momento di convivialità, ha rappresentato l’identità del nostro territorio; il legame tra cibo e cultura è qualcosa di universale, ancestrale ed elementare, si pensi alle tradizioni dell’ Antica Grecia, in cui per onorare l’ospite era fondamentale onorarlo con il miglior cibo presente in casa. Questo è quanto oggi è accaduto. I docenti S. Di Biase, D. Mele, C. Pigantelli, A. Stigliano, R. Pischetola, ringraziano il Sig. Peppino e il Sig. Ranaldo per la loro generosa disponibilità. E’ doveroso ringraziare anche la Dirigente scolastica prof.ssa Vita Maria Surico che abbraccia sempre le nostre iniziative perché stimolanti e formative.
