Martedì 25 marzo, noi studenti della scuola secondaria di primo grado 1^A, 1^B, 1^D e 1^E, dell’ I.C. “Deledda – S.G. Bosco”abbiamo avuto il privilegio di incontrare lo scrittore Andrea Franzoso presso l'aula Magna “Livatino” del plesso “S.G.Bosco”.
Prima dell'incontro, noi della classe 1A abbiamo letto il libro "Ero un bullo" insieme alla nostra insegnante, la professoressa Antezza. Durante le nostre letture, ci siamo soffermati su diverse tematiche affrontate nel romanzo, discutendone in modo approfondito e riflettendo sulle implicazioni dei personaggi e degli eventi narrati. Inoltre, abbiamo lavorato attivamente alla realizzazione di vari prodotti, che abbiamo mostrato all’autore.
La professoressa Lucrezia Di Tinco, Funzione Strumentale e organizzatrice dell’evento, ha accolto l’autore con un discorso che ci ha profondamente colpito. Ha sottolineato l'importanza della libertà di parola, pensiero e azione, e della lettura dei libri per la nostra crescita come individui consapevoli e responsabili. Queste parole ci hanno ispirato a riflettere sulle nostre responsabilità e sulle azioni che possiamo intraprendere per essere più rispettosi.Ha inoltre ringraziato la nostra Dirigente, dott.ssa Vita Surico, peraver reso possibile questa preziosa opportunità di apprendimento. Il suo impegno nel fornirci occasioni di crescita personale e scolastica, attraverso momenti di confronto e di arricchimento culturale, è un vero sostegno per il nostro percorso educativo.
Il romanzo di Franzoso narra la vera storia di Daniel Zaccaro, un ragazzo che affronta le sfide della vita crescendo nei quartieri popolari della periferia di Milano. Il suo percorso, segnato da momenti difficili e scelte sbagliate, ci trasmette un importante messaggio di speranza: anche nelle situazioni più difficili, è possibile ritrovare la retta via e scegliere un futuro migliore per noi stessi.
Con l’autore Andrea Franzoso, che ha gentilmente risposto a tutte le nostre domande, abbiamo avuto l'opportunità di approfondire ulteriormente il tema del bullismo, ma soprattutto il disagio giovanile.
É stata un'esperienza straordinaria e significativa che ha arricchito il nostro percorso educativo.
Di Tinco Giuseppe
Classe 1^ A secondaria