Spazio alla musica con l’orchestra delle classi quinte della primaria dell’I.C. “Deledda – S.G. Bosco”
Si è concluso con un lungo applauso e con la commozione dei genitori presenti il saggio “Flauto dolce flauto” degli alunni delle classi quinte dell’I.C. “Deledda – S.G. Bosco”. Venerdì 24 maggio, nella sala “Rosario Livatino” dell’Istituto, i giovanissimi studenti ginosini hanno concluso con un piccolo concerto un anno di attività musicale realizzato nelle classi quinte della scuola primaria dai docenti di strumento musicale della scuola secondaria.
Da settembre un percorso di approfondimento dedicatocompletamente alla musica ha visto protagoniste le classi quinte dell’Istituto. Guidati dai docenti di strumento musicale, gli alunni hanno potenziato le proprie competenze sonore, imparando le prime nozioni di teoria, di lettura e di scrittura musicale.
Nel corso dell’anno c’è stato spazio anche per la pratica strumentale, con l’utilizzo del più diffuso strumento musicale didattico: il flauto dolce.
Alla fine del percorso le maestre e i docenti di strumento hanno voluto restituire il lavoro alle famiglie con un piccolo concerto che ha visto impegnati, contemporaneamente, tutti gli alunni chiamati a formare un’unica grande orchestra di flauti.
A sorprendere non è stata solo la capacità dei ragazzi, appresa in pochi mesi, di esibirsi in un concerto con passione e abilità ma anche la loro capacità di restare concentrati per tutta la durata dell’esibizione che prevedeva nove brani ispirati a diversi generi musicali, dalla musica classica al jazz e al rock.
Lo studio della musica, infatti, non consente solo agli alunni di apprendere la pratica di uno strumento ma porta con sé innumerevoli benefici che riguardano il controllo del proprio corpo e la gestione delle proprie competenze intellettive. Per questa ragione si è soliti ritenere che studiare uno strumento musicale porta a risparmiare più tempo di quello che richiede: chi studia musica aumenta le proprie performance nello studio in generale, organizza meglio i propri tempi, impara a conoscere meglio sè stesso.
A fine concerto, un omaggio a tutti i genitori. I ragazzi si sono esibiti in una canzone in stile rap, con tanto di body percussion,scritta appositamente per questo appuntamento con il testo pensato e cantato dagli alunni.
I sorrisi dei genitori presenti e gli abbracci dei ragazzi hanno suggellato così questo fantastico percorso che ha visto protagonisti gli alunni e che ha impegnato le maestre di musica, Concetta C. Ribecco, Vita Laterza, Nunzia Di Giorgio e i docenti di strumento musicale Elisa Calabrese, Giuseppe Carrozzoli, Donato Console, Davide Giove, Emanuele Maggiore e Luigi Vania.
