Settimana del PNSD 2016

Scuola dell'Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° Grado ad indirizzo Musicale

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IL CODING A SCUOLA...

“I ragazzi imparano meglio quando sono attivamente coinvolti nel costruire qualcosa che ha un significato per loro, sia esso un poema, un robot, un castello di sabbia o un programma per computer”. Seymour Papert, (matematico, informatico e pedagogo)

Tale assunto ci riporta direttamente al Piano Nazionale Scuola Digitale, che ha previsto un'appropriata educazione al "pensiero computazionale", affinché le nuove generazioni siano in grado di affrontare la società del futuro non da consumatori passivi ed ignari di tecnologie e servizi, ma da soggetti consapevoli di tutti gli aspetti in gioco e come attori attivamente partecipi del loro sviluppo.

Il pensiero computazionale è la capacità di razionalizzare un problema di qualsiasi portata esso sia, la capacità, quindi, di proporre soluzioni razionali e sequenziali tipica dell’approccio algoritmico dell’informatica.

Il modo più semplice e divertente per sviluppare il “pensiero computazionale” è attraverso la programmazione (coding) in un contesto di gioco.

L’educazione al pensiero computazionale genera una serie di comportamenti di assoluto rilievo:

- Deframmentazione di problemi complessi in una serie di problemi più semplici;

- Cooperative learning;

- Rivalutazione dell’errore;

- Didattica inclusiva;

- Problem solving;

- Didattica multidisciplinare.

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I comportamenti sopra descritti sono stati appunto messi in atto dagli alunni delle classi III B e II A della scuola secondaria di primo grado. I ragazzi, grazie alla preventiva formazione delle insegnanti, fortemente voluta dalla Dirigente Scolastica Dott.ssa Luciana Lovecchio nell’ambito del piano PNSD, hanno potuto sperimentare il coding. Attraverso l’iscrizione alla piattaforma code.org gli alunni (in modalità on-line) dapprima hanno avuto la possibilità di approcciarsi alla programmazione in maniera ludica, guidata, scrivendo linee di codice in ordine crescente di difficoltà. Terminato il percorso previsto, tutti hanno conseguito l’attestato relativo all’ora del codice e notevoli sono stati i progressi registrati e monitorati attraverso il cruscotto docente.

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Successivamente i ragazzi si sono cimentati nella costruzione di veri progetti di programmazione grazie all’ausilio del programma Scratch 2.0 (in modalità off-line).

Grande è stato l’entusiasmo, la passione, l’impegno dimostrato dai nostri alunni nella risoluzione dei vari problemi, che hanno decretato il successo di tale iniziativa.

Prof.ssa Emanuella Antezza

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