Leggende di Natale
Per augurare alle famiglie un sereno Natale, mercoledì 21 dicembre, gli alunni delle classi 3^A e 3^B della scuola primaria, si sono incontrati nell’aula magna del plesso Deledda per la rappresentazione natalizia “Leggende di Natale”. Con questa semplice rappresentazione, gli alunni, attraverso canti, poesie, storie e leggende natalizie hanno voluto condividere “… l’amore, l’amicizia, la pace, la fratellanza, ossia i veri valori che si concretizzano nella festa natalizia e nell’ attesa della nascita di Gesù”.
I dolci canti natalizi si sono alternati alle poesie e alle leggende che erano in parte raccontate da un narratore e in parte dialogate dai vari protagonisti: il pino, le stelle, San Francesco…. L’ultimo racconto, dedicato alla renna Rudolf di Babbo Natale, è stato addirittura recitato in inglese! Come scenografia c’erano un bell’albero di Natale e i disegni dei bambini proiettati su uno schermo.
I docenti del team hanno lavorato in stretta collaborazione tra di loro pur curando ciascuno un aspetto diverso. Hanno voluto organizzare questa attività di drammatizzazione per permettere ai bambini, non solo di conoscere le leggende natalizie, ma soprattutto di incrementare la socialità, l’emotività, i vari linguaggi (linguistico, corporeo, mimico–gestuale, sonoro, figurativo…) e la creatività. I bambini hanno lavorato insieme creando un “apprendimento cooperativo”, si sono aiutati reciprocamente per costruire le proprie conoscenze e per dare anche ai più timidi la possibilità di sentirsi partecipi ed aiutati dalla forza del gruppo.
Il risultato è stato molto positivo: gli alunni, come abbiamo dedotto dai loro scritti, hanno affrontato le loro emozioni (ansia, paura, nervosismo…), sono saliti sul palco e per un po’ si sono sentiti “cantanti” ed “attori” apprezzati dal pubblico che li ha applauditi calorosamente. Oltre a questo, noi insegnanti, crediamo che abbiano imparato a conoscere se stessi e i propri limiti, ad affrontare attività che richiedono impegno personale, ascolto e fiducia nei confronti degli altri e una maggiore disponibilità nella comunicazione.
Senza dubbio un’esperienza da ripetere!
