Annour è una parola araba, significa luce, ci spiega Brahim Ouhaddou, il presidente dell’Associazione culturale islamica di Ginosa, che ci accoglie calorosamente, invitandoci a entrare nel luogo di culto della comunità musulmana presente sul territorio di Ginosa. Il centro accoglie circa duecento persone provenienti anche dai paesi limitrofi, continua a spiegare Brahim.
Inizia così il percorso di conoscenza e di approfondimento della religione islamica da parte delle classi 5^ D di Scuola Primaria e la 1^ B di Scuola Secondaria dell'I.C. "Deledda - S. G. Bosco", accompagnate dai docenti N. Di Giorgio, D. Ranaldo, A. Azzarano, C. Ribecco, M. Acito, I. Lattarulo e A. Negro.
Brahim ha spiegato i principali aspetti, i significati e i rituali legati alla fede musulmana, permettendo agli studenti di apprezzarne la profondità e la bellezza: i pilastri della fede, i fondamenti del Corano, il modo di pregare, i luoghi più importanti di una moschea, la Kaaba, la Cupola della Roccia di Gerusalemme, il ruolo dell’Imam e l'importanza del Ramadan, che ha avuto inizio proprio in questa giornata, il mese sacro per la comunità islamica, un periodo di meditazione e riflessione che prevede, oltre alla preghiera, l'osservazione di un periodo di digiuno quotidiano.
Uno dei punti centrali della visita è stato il valore altissimo della conoscenza reciproca e del rispetto visto in molteplici sfaccettature. È emerso chiaramente quanto il dialogo sia fondamentale per costruire una società multiculturale.
Una presenza significativa durante la visita è stata quella di Letizia Muro, una concittadina che ha vissuto in Arabia Saudita e ha avuto l'opportunità di immergersi nella cultura e nelle abitudini islamiche. Letizia ha condiviso con gli studenti le sue esperienze personali, offrendo uno sguardo autentico e toccante sulla vita quotidiana, sulle feste e le tradizioni della comunità musulmana. La testimonianza di Letizia è stata fondamentale per comprendere quanto sia importante aprire la mente e il cuore, sottolineando come l'incontro con culture e religioni diverse possa arricchire profondamente la nostra comprensione del mondo e delle persone che lo abitano. Ha inoltre invitato i ragazzi a non aver paura di conoscere, di chiedere, di avvicinarsi all’altro per superare pregiudizi e stereotipi.
La visita alla Moschea Annour è stata un'esperienza illuminante e stimolante per gli alunni. Ha fornito loro non solo una migliore conoscenza della religione islamica e delle sue pratiche, ma ha anche promosso valori di tolleranza e rispetto. È attraverso la conoscenza reciproca che possiamo costruire una società più inclusiva e armoniosa nel pieno rispetto della dignità umana e dei valori di ognuno, dove le diversità sono viste come una ricchezza e non come un motivo di divisione.
Desideriamo ringraziare Brahim per l'accoglienza calorosa, la disponibilità, la chiarezza e, soprattutto, la sua profonda saggezza, cosa che ha reso la nostra visita preziosa e formativa.
In visita alla Moschea di Domenico Ritella
Il giorno 11 marzo, gli alunni della 1^ B della Scuola Secondaria dell’ I.C. “Deledda - S. G. Bosco” hanno visitato, insieme a una classe di Scuola Primaria, la Moschea di Ginosa. Gli alunni hanno raggiunto a piedi la Moschea accompagnati dai professori Negro e Lattarulo.
I ragazzi sono stati accolti dal signor Brahim dell’Associazione Culturale Islamica “Annour”. La prima cosa che i ragazzi hanno fatto è stata togliersi le scarpe in segno di rispetto del luogo.
Il signor Brahim ha spiegato alcune tradizioni della religione islamica: ogni giorno si prega cinque volte, dalle 4:49 del mattino fino alle 19:22 di sera. Durante queste ore si svolge il Ramadan nel mese sacro che quest’anno è iniziato proprio l’undici marzo. Dopo la preghiera si pronunciano delle frasi rivolte ad Allah. Altra importante tradizione è il viaggio alla città di La Mecca che ognuno deve compiere almeno una volta nella vita. Gli studenti hanno rivolto delle domande e le risposte sono state molto accattivanti.
Brahim ha spiegato che è Allah stesso a stabilire le cinque preghiere di ogni giorno e la posizione di chi prega rivolto verso La Mecca, cioè verso est. Dopo ogni preghiera l’Imam è colui che indossa il mantello bianco e recita il “richiamo” che è una specie di canto.
E’ stata un’esperienza molto importante per comprendere e conoscere meglio questa religione e per approfondire gli argomenti studiati a scuola.