Scuola dell'Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° Grado ad indirizzo Musicale

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L’ I.C. “DELEDDA S.G. BOSCO”

COMMEMORA

LA DISFATTA DI CAPORETTO

 

CAP2

Sono passati 100 anni dalla battaglia di Caporetto, o dodicesima battaglia dell'Isonzo, combattuta tra il Regio Esercito italiano e le forze austro-ungariche e tedesche.  

Il piccolo comune   di Caporetto (Kobarid in sloveno) era strategico poiché incrociava il corso dell'Isonzo e la valle che porta verso la pianura friulana.

L’Austria-Ungheria e la Germania avevano trasferito consistenti truppe dal fronte orientale a quelli occidentale e italiano. Cadorna comanda di disporre le truppe su posizioni difensive. Considera l’ipotesi di una nuova offensiva austro-ungarica, ma non la ritiene probabile. Gli ordini restano vaghi e non tutti i generali li eseguono.

Lo scontro iniziò alle due del 24 ottobre 1917. Vengono usati anche i gas tossici. Le trincee subiscono danni ingenti; le linee di comunicazione vengono interrotte. La dodicesima battaglia dell’Isonzo porterà alla disfatta di Caporetto. Le linee italiane, disorganizzate, vengono travolte. Gli austriaci raggiungono Caporetto nel pomeriggio. Tra morti, feriti e prigionieri l’esercito italiano perde 40.000 uomini in neanche 24 ore. E’ la più grande sconfitta di tutti i tempi.

Da allora il termine Caporetto è diventato sinonimo di sconfitta disastrosa.

Una pagina di storia questa considerata la più drammatica.

CAP3

Tutta l’Italia ha voluto ricordare questo momento per diffondere la cultura della Pace, attraverso convegni, mostre, i luoghi della memoria, commemorazioni.

L’I.C. “Deledda – S.G. Bosco”, nella persona della Dirigente Scolastica, dott.ssa Luciana Lovecchio, ha organizzato una serata altamente culturale relativa a questi eventi: “Commemorazione della Disfatta di Caporetto”. La Scuola è il luogo deputato   al consolidamento delle radici comuni; ha il compito di incentivare lo sviluppo di una coscienza storica e critica da parte degli studenti verso gli orrori del conflitto, favorendo momenti di comunicazione e riflessione. Attraverso approfondimenti da parte degli alunni di tutte le terze classi di scuola secondaria di primo grado, sulla storia    mondiale, nazionale e locale, sui nostri eroi morti in guerra o dispersi, attraverso la testimonianza prestigiosa dell’Ammiraglio Confessore, ospite della serata insieme al prof. Carmine Carlucci, l’istituto ha dato dimostrazione  che la scuola è l’organo preposto a trasmettere valori storici attraverso un tuffo nel passato. La Dirigente ha aperto i lavori proprio puntando l’attenzione sui temi della grande storia, per implementarne lo studio, per svelare anche momenti di storia cittadina non conosciuta.

Gli alunni per coro ed orchestra hanno dato il via alla serata con l’Inno di Mameli che è stato cantato da tutti i convenuti. Gino Dell’Orco, che ha condotto la serata, ha presentato, poi, una drammatizzazione con alcuni interventi solenni tra i vari protagonisti di questo momento storico: da Armando Diaz a Re Vittorio Emanuele III, a Luigi Cadorna , interpretati dagli alunni. Particolarmente emozionante sono stati i momenti della lettura di due lettere dal fronte e della declamazione delle più importanti liriche di Giuseppe Ungaretti: tutto questo con la luce soffusa di candele dai colori della nostra amata Bandiera.

E’ stato poi proiettato un video, realizzato sempre dai ragazzi di terza, dal titolo “La Prima Guerra Mondiale nel mio Paese: lapidi e toponomastica” .

L’orchestra e il coro, egregiamente preparati, come sempre, dagli insegnanti di strumento e di musica, hanno interpretato ‘O surdato nnamurato e il Piave.

Altro momento molto emozionante è stata la testimonianza del sig. Nicola Busto che ha ricordato suo padre Vito, Cavaliere di Vittorio Veneto, reduce delle due guerre mondiali; ha fatto seguito il video con le foto d’epoca del soldato Vito Busto , della sua famiglia che ha fatto scendere qualche lacrima ai presenti.

Alla fine della serata sono stati consegnati gli attestati di merito agli alunni che nell’anno scolastico 2016/2017 hanno conseguito 10 e lode.

Un ringraziamento alla preside, dott.ssa Luciana Lovecchio che ha fortemente voluto questa manifestazione; alle docenti: ins. Busto, Prof.ssa Carlucci, Prof.ssa Di Tinco, Prof.ssa Lattarulo, Prof.ssa Mele, Prof.ssa Pignalosa, Prof.ssa Pizzulli che hanno subito sposato l’iniziativa attivandosi nelle classi con entusiasmo e professionalità; agli ospiti che hanno lanciato altre iniziative vista la disponibilità a diffondere la cultura, propria della scuola; a Gino Dell’Orco che a fine serata, entusiasta dell’ottima riuscita, ha sollecitato la diffusione a larga scala del nostro lavoro.

Dunque vi diamo appuntamento al prossimo Convegno.

“La storia è vera testimone dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra di vita, messaggera dell’antichità” (Marco Tullio Cicerone)

ADDETTO STAMPA

Prof.ssa Lucrezia Di tinco

 

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