LE MANIFESTAZIONI DELLA SOLIDARIETA’
ALL’ I.C. “DELEDDA – S.G. BOSCO”
Qual è il significato del termine Solidarietà? Cosa ci vuole trasmettere?
Il dizionario della lingua italiana Garzanti recita così: vincolo di assistenza reciproca nel bisogno che unisce tra loro persone diverse; insieme di legami affettivi e morali che uniscono reciprocamente una persona singola e la comunità di cui fa parte: solidarietà umana, sociale; il condividere con altri sentimenti, opinioni, difficoltà, dolori, e l’agire di conseguenza: una manifestazione di solidarietà.
Ebbene, l’I. C. “Deledda – S.G. Bosco” , attraverso gli alunni, le famiglie e i docenti, anche quest’anno ha potuto esprimere appieno il significato di questo termine così nobile. E’ ormai un’esperienza che fa parte del percorso educativo degli alunni, da anni viene proposto ed abbracciato con entusiasmo dalla popolazione scolastica. Tutto è stato deciso in armonia con i rappresentanti dei genitori: dalla Merenda Amica al Mercatino della Solidarietà, dalle pettole e focacce da mangiare ai manufatti da realizzare, anche le date in cui attuare la raccolta fondi. Sono state scelte due date simbolo per i cittadini di Ginosa, perché importante è non dimenticare la tradizione, la nostra storia, quella storia fatta di piccole cose, semplici che hanno tenuto insieme i ginosini anche nei momenti di difficoltà: il 7 dicembre, vigilia dell’Immacolata, inizio del periodo natalizio, e il 13 dicembre, il giorno di S. Lucia venerata da secoli. In questi due giorni al già tanto animato istituto, le prove musicali per il concerto di Natale che rendono non solo la scuola ma la piazza viva, si è aggiunto il cuore e l’anima dei genitori che operosi si sono messi a disposizione della Solidarietà. Tanto lavoro era stato effettuato a casa per la realizzazione dei manufatti, lavoro che ha coinvolto i bambini , e qualche mamma ha confessato che è stato bellissimo trascorrere delle domeniche tra colla e colori con i propri bimbi, pensando ai meno fortunati. E’ stata una festa collettiva, tutti insieme con le musiche natalizie che rendevano l’atmosfera magica. Nei corridoi dell’istituto si diffondeva un buon profumo di tradizione: le pettole e le focacce sono andate a ruba.
Il pensiero che ha però accompagnato le mamme presenti in entrambe le manifestazioni era raccogliere fondi da destinare all’UNICEF e alle Caritas del nostro paese, così come è stato fatto lo scorso anno. Molti grazie a questa piccola goccia di solidarietà potranno avere un Natale migliore. I nostri alunni cresceranno con la cultura della Solidarietà che deve essere continua, tutti i giorni, in classe, nel gruppo sportivo, nell’associazione di cui si fa parte, per la strada: insomma nella vita. Questo è l’obiettivo che la scuola si prefigge di raggiungere naturalmente con il prezioso supporto delle famiglie che non lo fanno mancare. Un ringraziamento, infatti, va a loro per la collaborazione, per il coinvolgimento emotivo e soprattutto per il trasferimento dei grandi valori per il prossimo.
E come dice Madre Teresa di Calcutta :
“Io posso fare cose che non tu non puoi, tu puoi fare cose che io non posso. Insieme possiamo fare grandi cose.”
