L’I.C. “G. DELEDDA- S.G.BOSCO”
RAPPRESENTA LA MUSICA A GINOSA
“La musica è fatica e gioia, è impegno ed emozione: la quintessenza della formazione della persona.”
CONCGIU18
0.JPG
1.JPG
3.JPG
2.JPG
4.JPG
Rieccoci! Un altro anno scolastico è finito e un’altra serata musicale ha riempito di suoni e melodie il nostro paese. Certo! Il nostro paese! Perché quest’anno il tradizionale Concerto di Fine Anno dell’I. C. “Deledda – S.G. Bosco” si è tenuto in piazza, Piazza Nusco, la piazza della scuola. Giovedì 7 giugno, 150 alunni, 150 giovani musicisti si sono esibiti nel XXIX Concerto di questo Istituto che fa parte, a pieno titolo, della storia di Ginosa.
La musica accompagna da sempre l’esistenza umana, non esiste al mondo una società senza musica. La musica esprime le caratteristiche della società in un determinato periodo storico e qui potrei fare tanti esempi, partendo da “Va pensiero” di Verdi, per finire a “ Another break in the wall” dei Pink Floyd. La musica ha la capacità di esprimere contenuti a livello mondiale, senza la necessità di usare una lingua ed è per questo che è fortemente comunicativa: è la funzione più importante. Ci mette in comunicazione con l’ambiente, con noi stessi e soprattutto con gli altri. Ed ecco che anche chi, per un qualsiasi problema, non riesce a scrivere o a usare bene il linguaggio, riesce a suonare, riesce ad esprimersi e a gioire attraverso la musica, riesce a Comunicare. Che meraviglia! Questo è successo durante il concerto: tutti i ragazzi hanno potuto esprimersi attraverso la musica. Ogni anno, in ogni concerto questo miracolo si ripete grazie anche alla grande professionalità dei professori di strumento: prof. Rugolo e prof.ssa Convertino - chitarra, prof. Carrozzoli – clarinetto, prof. Cassano e prof.ssa Di Sabato – flauto, prof. Ribecco – percussioni, prof. Di Fonzo – pianoforte, prof. Maggiore – tromba e prof.ssa Lamanna – violino. Alcuni brani sono stati accompagnati dal Coro Arcobaleno, magistralmente preparato dai proff. Piero Guzzi e Carmen Pignatelli. Quattordici i brani eseguiti, dall’ Inno di Mameli, che ha aperto la serata, a “Romeo e Giulietta”, da “Imagine” a “ Genose quant si bell”, un brano della tradizione ginosina. La D.S., dott.ssa Luciana Lovecchio, nel suo intervento ha ringraziato prima di tutto gli alunni, i veri protagonisti della serata, le famiglie, i docenti, e il direttore amministrativo dott. Rosato, definito l’alchimista per aver fatto salti mortali per la realizzazione dell’evento, ma poi si è soffermata sulla necessità di riappropriarci del nostro territorio, spiegando in questo modo la scelta di una nuova location per il Concerto: appunto la Piazza. Una piazza gremita da tanta gente che ha avuto la possibilità di apprezzare l’esibizione di questi piccoli artisti e ha potuto condividere il sentimento della solidarietà che ha accompagnato la serata: ha iniziato Michele Calabrese, o altrimenti conosciuto come Michelone, che ha parlato dell’Operazione Mato Grosso e della scuola di musica che stanno tentando di aprire in Perù; in seguito è stato donato alle Caritas delle tre Parrocchie di Ginosa, nelle persone dei presidenti, Angela Melchiorre, Michele Galante e Lina Moro, il ricavato del Progetto Solidarietà dell’Istituto. La scrivente, responsabile del progetto, ha sottolineato che sono ormai anni che la scuola lavora per educare fin da piccoli gli alunni alla solidarietà ed ha ricordato che siamo “Scuola Amica Unicef” da ben sei anni; ha ringraziato poi le famiglie, sempre pronte a rispondere al richiamo dell’accoglienza e del dono.
La preside ha poi, insieme al prof. Materano, al sindaco dott. Vito Parisi e all’assessore allo sport signor Antonio Minei, premiato pubblicamente quattro alunni dell’istituto: Andrisani Patrick, Michele Cavallo, Pietro Inglese e Matteo Scarati, vincitori nazionali di Orienteering. L’I.C. Deledda – S.G. Bosco non solo ha rappresentato il sud, ha vinto la medaglia d’oro e con la scuola ha vinto Ginosa.
Una serata ricchissima di eventi che si è chiusa con tanta emozione poiché gli alunni delle terze classi hanno dedicato un pezzo preparato da loro, una lettera e un video ai professori per ringraziarli di tutto quanto è stato fatto in questi anni per renderli uomini e donne del mondo. Un grazie particolare a Gino dell’Orco, ormai di casa, che ha condotto con entusiasmo, e a tratti emozionato anche lui, la serata.
Ci ritroveremo a settembre prossimo per un nuovo anno scolastico intenso e ricco di sorprese, con altri nuovi allievi dai talenti nascosti: nostro compito sarà farli venire alla luce.
ADDETTO STAMPA
Prof.ssa Lucrezia Di Tinco
